Risarcimento danni perdita occhio per infezione ospedaliera
Negli ultimi anni, la giurisprudenza italiana ha consolidato importanti principi in materia di responsabilità sanitaria, in particolare per quanto riguarda i danni derivanti da infezioni contratte in ambito ospedaliero.
Il caso affrontato dal Tribunale rappresenta un esempio significativo di come la negligenza sanitaria possa condurre a gravi conseguenze per il paziente e di come la giustizia riconosca il diritto al risarcimento del danno.
Un paziente si era sottoposto a un intervento di rimozione della cataratta all’occhio destro.
Tuttavia, il giorno successivo alle dimissioni aveva accusato forti dolori oculari e una perdita della vista nell’occhio operato.
Nonostante una prima visita di controllo, durante la quale non era stato adottato alcun provvedimento significativo, il paziente sviluppava un'infezione grave (endoftalmite) che lo costringeva a un successivo intervento chirurgico.
Purtroppo, l'infezione si rivelava irreversibile, causando la perdita della funzionalità dell’occhio operato.
Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità della struttura sanitaria e del medico, condannandoli al risarcimento del danno biologico subito dal paziente.
Perdita occhio per infezione edoftalmite
La decisione che ha portato un risarcimento danni di circa 200.000 euro per il paziente, si è basata su diversi elementi fondamentali:
- Mancanza di adeguata profilassi antibiotica:
- Non era stata documentata la corretta somministrazione di antibiotici pre e post-operatori.
- La cartella clinica non riportava informazioni sulle misure adottate per prevenire l’infezione.
- Deficit nella sterilizzazione degli strumenti e dell'ambiente operatorio:
- Non erano state fornite prove adeguate della disinfezione della sala operatoria e delle attrezzature chirurgiche.
- Nesso di causalità tra infezione e intervento:
- Pur non essendo stata accertata con certezza l'origine dell'infezione, la sua insorgenza nei giorni immediatamente successivi all'intervento ha portato il giudice a ritenere altamente probabile un collegamento diretto con la procedura chirurgica.
Il Tribunale ha sottolineato che la responsabilità della struttura sanitaria e del medico è di natura contrattuale.
Ciò significa che, una volta dimostrato dal paziente il danno subito e il nesso causale con l’intervento chirurgico, spetta alla struttura e al medico provare di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire il danno.
Nel caso specifico, la mancanza di documentazione sulle precauzioni adottate ha impedito ai convenuti di dimostrare l’assenza di negligenza, con la conseguente condanna al risarcimento del danno biologico subito dal paziente.
Avvocato per Infezione ospedaliera all'occhio
Questo caso evidenzia l'importanza di conoscere i propri diritti in caso di infezioni ospedaliere all'occhio mediante un approfondita consulenza legale da parte di un Avvocato esperto.
Se un paziente subisce danni a seguito di un intervento, ha diritto a:
- Richiedere la cartella clinica per verificare le procedure seguite;
- Rivolgersi a un avvocato esperto in responsabilità medica per valutare la fattibilità di un'azione legale;
- Richiedere un risarcimento per danno biologico, danno morale e, in alcuni casi, danno patrimoniale per eventuali spese mediche future o perdita di capacità lavorativa.
Una corretta tutela legale possa portare al riconoscimento del diritto al risarcimento per danni subiti a causa di negligenza sanitaria.
Se ritieni di aver subito un danno simile, è essenziale agire tempestivamente e con il supporto di un professionista esperto in responsabilità medica per far valere i tuoi diritti.