Consulente Tecnico nei Procedimenti per Responsabilità Medica
Nell’ambito del contenzioso civile in materia di responsabilità sanitaria, il ruolo rivestito dal Consulente Tecnico di parte (CTP) e quello d’Ufficio (CTU) si configura come assolutamente centrale e, in molte circostanze, decisivo ai fini dell’esito del giudizio.
Infatti, considerata la complessità delle questioni trattate – spesso di elevata tecnicità e relative a valutazioni medico-sanitarie – la figura del perito, designato dal giudice, diviene lo strumento cardine attraverso il quale è possibile accertare la sussistenza o meno del nesso causale tra la condotta del sanitario e il danno lamentato dal paziente.
La Contrapposizione delle Parti: Allegazioni e Contestazioni
Il paziente, attore in giudizio, affermerà di aver subito una lesione alla salute, fisica e/o psicologica, causalmente ricollegabile a una condotta colposa (imperizia, imprudenza, negligenza o violazione di linee guida) da parte del personale medico o della struttura sanitaria.
La lesione in questione solitamente è preventivamente esaminata dall'Avvocato e dal Consulente tecnico di parte.
I convenuti, per parte loro, replicheranno sostenendo la regolarità dell’operato professionale e l’assenza di responsabilità.
In un quadro dialettico così contrapposto, sarà il CTU – soggetto terzo e imparziale – a offrire al giudice gli strumenti tecnici per valutare la fondatezza delle rispettive pretese.
Nomina del CTU: Requisiti e Competenze Richieste
Dopo l'avvio della causa, la nomina del CTU è disposta dal giudice quando la controversia verte su accertamenti di natura tecnica, in particolare medica.
Il consulente dovrà possedere specializzazione coerente con il caso specifico: ad esempio, un neurologo in caso di lesioni cerebrali post-operatorie, un anestesista in caso di reazioni avverse a farmaci, o un ginecologo in caso di parto complesso.
Il CTU esaminerà la documentazione sanitaria, i certificati, le cartelle cliniche, i referti, i diari medici e potrà anche procedere a visita diretta del paziente. Tutto ciò verrà tradotto in una relazione peritale dettagliata, che sarà valutata dal giudice ai fini decisionali.
Consulenti Tecnici di Parte: Il Contraddittorio Tecnico
Ai sensi dell’art. 201 c.p.c., le parti hanno facoltà di nominare Consulenti Tecnici di Parte (CTP), che parteciperanno attivamente alle operazioni peritali. I CTP hanno un ruolo fondamentale: vigilano sulla correttezza metodologica della consulenza, producono osservazioni scritte, possono influenzare – ove fondate – le conclusioni del CTU.
La collaborazione dialettica tra consulenti (d’ufficio e di parte) assicura il rispetto del principio del contraddittorio tecnico, garantendo che ogni parte possa far valere, anche in sede peritale, le proprie ragioni.
Costi della Consulenza Tecnica: Un Aspetto da Non Sottovalutare
Il costo di una consulenza tecnica d’ufficio varia sensibilmente in base alla complessità del caso, alla durata delle operazioni peritali, alla specializzazione del consulente, nonché al numero di accessi o accertamenti richiesti. In termini generali, si può individuare un range di spesa che va da €200,00 a €10.000,00.
Nei casi più semplici (es. lettura di cartelle cliniche senza visita medica), i costi oscillano tra i €200,00 e i €1.000,00.
Per perizie specialistiche complesse, con esami diagnostici o visite collegiali, si può superare facilmente la soglia dei €5.000,00.
In casi estremamente articolati o con pluralità di soggetti coinvolti (es. lesioni cerebrali, paralisi, danni permanenti gravi), le perizie possono raggiungere o superare i €10.000,00.
Il giudice, con ordinanza, stabilisce l’anticipo spese (a carico provvisorio della parte onerata della prova, in genere l’attore) e successivamente liquiderà il compenso finale sulla base del tariffario ministeriale e della complessità dell’incarico.
Conclusione: La CTU come Fulcro del Giudizio
La consulenza tecnica d’ufficio rappresenta, in definitiva, la prova regina nei procedimenti per danni da malasanità.
Sebbene il giudice non sia vincolato dalle conclusioni del CTU, nella prassi esse influenzano fortemente la decisione.
È dunque fondamentale, per una parte che intenda far valere le proprie ragioni in giudizio, affidarsi a un legale esperto nella materia e interagire con professionisti tecnici qualificati, al fine di affrontare con competenza, completezza e autorevolezza ogni aspetto del processo.